Omaggio a Michelangelo Antonioni, tecnica mista su tela preparata, cm. 70x50, 2005
Collegamenti alla filmografia e dati foniti da The Internet Movie Database
Il collegamento fra l’attività inconscia della psiche e la realtà delle percezioni sensoriali, è mediato dalla rappresentazione dell’immagine che possiamo criticamente assimilare, come avviene al cinematografo o in maniera differente davanti al televisore domestico.
La mia esperienza di assimilazione d’immagini è di vecchia data, da quando negli anni della prima gioventù come premio domenicale venivo accompagnato a vedere documentari e cartoni animati al cinema; allora non esisteva ancora la televisione nelle case ed il rito domenicale di recarsi in una sala di proiezione rappresentava un’affascinante emozione di scoperta del mondo in cui dovevo crescere.
Questa sensazione si modificò notevolmente quando nella sala cinematografica del collegio venivano settimanalmente proiettati due spettacoli che, pur rappresentando una piacevole distrazione, non mi trovavano in uno stato d’animo adatto a seguirli, al punto da uscire dalla sala alla fine dello spettacolo con le unghie martoriate.
Ho progressivamente ritrovato il piacere ad assistere a lavori cinematografici quando, uscito dal collegio, sono venuto ad abitare a Roma; molti pomeriggi li ho dedicati alla visione di ogni genere di film, applicandomi più a questa attività che allo studio delle materie scolastiche al tavolino. Ho acquisito cosi una discreta conoscenza della cinematografia internazionale che mi è tornata utile quando ho incominciato l’attività professionale di scenografo.
Vado al cinema sempre con grande piacere e non solo per rilassarmi i nervi, ma anche con il desiderio di novità intellettuali da gustare. E’ molto cambiato negli anni l’atteggiamento nell’assistere alla proiezione di un film: se inizialmente andavo al cinema con l’entusiasmo di un’avventura infantile, in seguito si è trasformato in una affascinante sensazione della fantasia stimolata dall’immagine; e quando crescendo mi sono reso conto che la qualità culturale di un film era possibile sceglierla con attenzione, ho adattato la riflessione speculativa della lettura al piacere visivo, cercando nell’immagine un’integrazione alla mia scarsa preparazione intellettuale.
Ciò è avvenuto nel contesto di una città quasi sconosciuta, che giorno dopo giorno scoprivo nelle esperienze diversificate familiari e scolastiche.
La ricerca di un’immagine intellettualmente armonica, in cui far specchiare la mia natura ha presentato alternativamente momenti sereni ed altri problematici. La realtà sociale d’altra parte viveva in quegli anni una fase delicata in cui le spinte espressive di una generazione trovavano grossi ostacoli e ricatti economici, fonte di confusione generalizzata. Personalmente in questo contesto ho espresso l’insoddisfazione per l’immagine di me stesso che avevo vista riflessa nello specchio della mia famiglia e dell’educazione ricevuta.
Filmography links and data courtesy of The Internet Movie Database
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Galleria fotografica | |||||
Titolo del film | Miniature: visualizza ingrandimento con un click! | ||||
"A come Alice" | |||||
"Lucrezia giovane" | |||||
"Attenti al buffone" | |||||
"La divina creatura" | |||||
"Quelle strane occasioni" | |||||
"Luna di miele in tre" | |||||
"Il gabbiano" | |||||
"Immaccolata e Concetta" | |||||
"Armonica a bocca" | |||||